25 aprile 2024 - FESTA NAZIONALE DELLA LIBERAZIONE … La Resistenza è stata un evento Costituente. Liberato un territori...

Scritto il 25/04/2024
da Comune di Cefalù

25 aprile 2024 - FESTA NAZIONALE DELLA LIBERAZIONE … La Resistenza è stata un evento Costituente. Liberato un territorio, i partigiani adottano provvedimenti normativi, amministrativi. Regolano la vita delle persone che abitano quel territorio. Avviene qualcosa di straordinario: la sovranità popolare si manifesta concretamente come capacità di auto governo e quindi di governo. Si realizza una rete di solidarietà intesa come apertura all’altro attraverso la quale si realizza il bene comune. Entrambi i fenomeni si ritrovano espressi nei primi due articoli della Costituzione. Art. 1 L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Una moltitudine partecipa felicemente alla costruzione di un mondo nuovo. La Costituzione non è un insieme di regole e norme, è un grande progetto di edificazione della persona umana. E’ il progetto di un’Italia più giusta fatta di dignità, responsabilità, partecipazione. È il progetto di una cittadinanza nuova, come condivisione di un progetto di Liberazione dell’uomo e affermazione dell’eguale dignità di tutti gli uomini. Una cittadinanza universale, aperta a tutti coloro che vogliono riconoscersi in quel progetto. Dirsi, sentirsi ed essere cittadini Italiani non può prescindere dal riconoscimento del progetto costituzionale, un progetto plurale, partecipato, condiviso, democratico, un progetto altro rispetto al fascismo e a qualunque forma di potere autoritario e totalitario, che priva le persone dell’uguaglianza di fronte alla Legge, che priva l’uomo della Libertà e della Dignità. (foto di Armando Geraci)