Testo, regia e interpretazione di Rosario Palazzolo, in scena con Francesco Gulizzi e Anton Giulio Pandolfo, aiuto regia Angelo Grasso, produzione Circo dell’avvenire. La prima opera di prosa del drammaturgo, scrittore e regista palermitano che utilizza un surrealismo giocato con i tempi della commedia comica che spesso storce nel giallo, si adagia sul grottesco, per arrivare a un finale drammatico.