Secondo Giorno

Scritto il 17/02/2023
da GrowApp S.r.l.


Il Duomo di Cefalù

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È la basilica cattedrale della Trasfigurazione voluta da Ruggero, primo re di Sicilia, nel XII secolo. Le due torri, la posizione rialzata e lo sfondo della Rocca la rendono maestosa. Gli interni invece sono spogli e mettono così in risalto i celebri mosaici bizantini del 1148, con la grande figura del Cristo pantocratore al centro. Dal 2015 la cattedrale è all’interno dell’itinerario arabo-normanno dell’UNESCO. I mosaici sono d’oro e i dipinti su sfondo dorato: lo scintillìo è uno spettacolo. A fianco c’è il Chiostro capitolare, il più antico in Sicilia del tipo a capitello binato su doppia colonnina. Sui capitelli ti stupiranno le figure di scimmie, acrobati e bestie fantastiche. Resta un giorno in più a Cefalù così potrai goderti anche il panorama dalle torri e dai tetti.

Il Museo Mandralisca

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Cefalù in 2 giorni permette di approfondire tanti aspetti. Uno di questi è la sua arte museale. Il fulcro naturalmente è il Museo Mandralisca, un museo multidisciplinare per tutti i gusti: puoi scegliere di perderti nelle sale della collezione archeologica (fermati davanti al famoso Cratere del venditore di tonno, un vaso a colonnette e figure rosse del 480 a.C. circa). Oppure, alla scoperta del ricco monetario, di una raccolta malacologica (molluschi) tra le più ricche d’Europa, o tra mobili e suppellettili di pregio della famiglia Mandralisca. E naturalmente nella celebre pinacoteca: qui c’è il pezzo forte, Ritratto di ignoto di Antonello da Messina, il secondo sorriso più famoso al mondo, dopo quello della Gioconda! 

Aperto tutti i giorni, 9-23.

La Strada romana e l’Osterio Magno

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Ti va un tuffo del I secolo d.C.? Visita il sito archeologico della Strada Romana, un tratto di selciato orientato in senso NE-SO, pavimentato a basole di arenaria ben conservate, lungo 6 metri in lunghezza e poco più della metà in larghezza. È stato rinvenuto durante i lavori della costruzione del complesso della Corte delle Stelle, uno spazio espositivo considerato uno degli edifici più emblematici del XX secolo (aperto da martedì a domenica 8:30-13:30, 18-23). Questo sito archeologico si trova a pochi metri dall’Osterio Magno, il palazzo fortificato del XII secolo, probabile Domus Regia di Ruggero il Normanno

Aperto tutti i giorni, 10-13, 15-18

Il Teatro comunale Salvatore Cicero

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Tipico teatro ottocentesco all’Italiana, a forma di ferro di cavallo. Fu il quartier generale delle truppe tedesche durante la Seconda guerra mondiale ma è più famoso come set cinematografico del film premio Oscar 1989 Nuovo Cinema Paradiso (Giuseppe Tornatore). Accomodati in poltrona, affacciati dai palchi e rivivi la magia del film. 

Aperto da martedì a domenica 9-14, 15-20

Il Lavatoio medievale

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Si trova accanto al tardo rinascimentale Palazzo Martino: arrivi da una breve scalinata in pietra lumachella e senti già lo scroscio delle acque del fiume Cefalino che sgorgano da ventidue bocche in ghisa con teste leonine. Acque purissime perché di origine carsica. O, come vuole la leggenda, perché scaturite dalle lacrime di una ninfa disperata dopo aver ucciso l’amato ritenuto colpevole di tradimento. Immergiti in questo luogo magico: non ti sembra si sentire le donne cantare mentre lavano i panni?  

Aperto tutti i giorni 8-24

Porta Pescara, Piazza Marina e la spiaggia del vecchio molo

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Porta Pescara si trova poco oltre il lavatoio, è l’unica superstite delle quattro porte di epoca medievale, poi rimaneggiata dal viceré di Sicilia nel 1570. Con il suo maestoso arco gotico, è uno dei punti panoramici perfetti per un selfie fronte mare. Piazza Marina, proprio lì davanti, è una spianata sul mare con un lungo molo dal quale osservare la spiaggia del borgo antico, con le case dei pescatori e gli archi ogivali usati come ricovero per le barche.

Il Bastione di Capo Marchiafava e le antiche mura

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Da Piazza Marina puoi costeggiare le antiche mura (risalgono al V secolo a.C.), dette “megalitiche” perché composte da enormi blocchi in pietra lumachella sovrapposti che proteggevano la città dalle mareggiate. Dopo il Cinquecento le mura furono integrate al tessuto urbano. Puoi vedere questo straordinario lavoro di “cucitura” dal seicentesco bastione di Marchiafava, dalla Postierla (una finestra aperta sulle mura) e da Porta Giudecca (la porta d’ingresso nello storico quartiere ebraico). In prossimità di questi luoghi simbolo, trovi le aperture per procedere oltre le mura e vedere la città dal mare. Lungo gli scogli è stato realizzato un sentiero con gradini e ponticelli che permette di passeggiare agevolmente proprio sugli scogli, dalla Giudecca indietro fino a Piazza Marina, con la risacca del mare da una parte e lo splendido panorama delle mura megalitiche dall’altra.

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