I dintorni di Cefalù offrono tanto da fare e da vedere: sentieri nel verde, mete nascoste e poco esplorate dai turisti e tradizioni che rivelano l’anima più autentica di questo luogo.
Santuario di Gibilmanna
Posto a 800 m. s.l.m. e circondato dai boschi di Pizzo Sant’Angelo, il Santuario di Gibilmanna è una celebre meta di pellegrinaggi a Maria Santissima, patrona della Diocesi di Cefalù, di cui si venera la splendida effige marmorea, con Gesù Bambino, attribuita ad Antonello Gagini (XVI sec.) Il convento e la chiesa originaria sarebbero stati fondati, secondo la tradizione, nel VI secolo da papa Gregorio Magno. Dista 15 km da Cefalù e dal piazzale del Santuario la vista spazia lungo un ampio tratto di costa tirrenica.
Serra Guarneri
È il luogo preferito dai cefaludesi in cerca del verde e del relax. Un bosco di lecci sempreverdi, misti a querce e altra flora di pregio, protetto come riserva naturale integrale. Domina Sant’Ambrogio, frazione di Cefalù, e permette di ammirare un panorama che spazia dalla Rocca di Cefalù alle isole Eolie, a varie cime delle Madonie come Pizzo Carbonara. Situato a circa 3 km dalla SS 113, è meta di percorsi di educazione ambientale soprattutto per bambini e ragazzi.
Sant’Ambrogio
Frazione di Cefalù, posta a 6 km verso est, con circa 300 abitanti, si presenta come una suggestiva terrazza sul Mar Tirreno, dalle case e stradine tipicamente intrecciate. Nacque probabilmente come borgo di contadini, fra il ‘600 e il ‘700, forse in parte di origini lombarde (lo testimoniano il culto di S. Ambrogio e la vicina contrada Linate). Caratteristica la festa patronale di Maria SS. della Salute.
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